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"Pietruzze. Con le pietre abbiamo costruito case sicure" è il terzo volume di una collana che contiene frammenti, schegge, "pietruzze" lanciate per suscitare una riflessione, una reazione. Una raccolta di articoli, meditazioni, e interviste su vari argomenti legati al sociale, alla famiglia, alla chiesa e all'abuso. Un'attenzione particolare è rivolta ai piccoli, soprattutto a quei bambini a cui una certa umanità inumana non vuole più bene. Riflessioni e scritti di e su don Fortunato Di Noto, un sacerdote che ha deciso di stare dalla parte dei bambini.
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Nel mistero dell’iniquità sono immersi la Chiesa, la politica e la vita sociale. Come profeticamente scriveva il grande scrittore cattolico Gilbert Keith Chesterton: «Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate». Quel tempo è arrivato, ma siamo certi che il Cuore Immacolato di Maria schiaccerà definitivamente la testa del serpente, che ora Le insidia il calcagno.
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"Pietruzze" è una raccolta di articoli, meditazioni, e interviste su vari argomenti legati al sociale, alla famiglia, alla chiesa e all'abuso. Un'attenzione particolare è rivolta ai piccoli, soprattutto a quei bambini a cui una certa umanità inumana non vuole più bene. Riflessioni e scritti dalla parte dei bambini.
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Nella prima parte del libro vengono valutati – anche in base ad una ricerca empirica condotta da Meter insieme alla Cattedra di Psicologia dell’Università di Catania – i cambiamenti nei “nativi digitali” riguardo ai processi cognitivi (attenzione, memoria, apprendimento) in riferimento all’uso di Internet, ma anche agli stili genitoriali che intervengono ad interagire con questi processi. La seconda e terza parte del volume, sono dedicate alla possibilità di intervenire in ottica educativa sui due aspetti trattati nella parte precedente: il potenziamento delle funzioni cognitive dei bambini “nativi digitali” mediante attività laboratoriali utilizzabili all’interno dell’ambiente scolastico; la prevenzione dei pericoli generati dal cattivo uso delle tecnologie, per cui tanti bambini “cadono nella rete” che li stimola a comportamenti dannosi per sé e per gli altri. Gli strumenti pratici presentati, basati sulla pluriennale esperienza dell’Associazione Meter, supportano insegnanti e genitori nel lavoro educativo volto a sfruttare al meglio i vantaggi delle tecnologie e al tempo stesso a prevenirne i rischi.