Laptop appoggiato al pianoforte, microfono e telecamera in azione e grande attenzione da parte di tutti i partecipanti: dalle estremità d’Italia tra Nord centro e Sud, fino all’estero: in collegamento da Parigi, Grenoble, Praga, Linz e Vienna, mercoledì 8 aprile 2020, l’isolamento da coronavirus è stato sconfitto. Hanno partecipato sia gli Allievi dell’Accademia Nazionale di Belcanto Italiano che ospiti esterni.
“Il meeting è durato ben tre ore” ha detto la fondatrice di Belcanto Italiano, “mentre eravamo in collegamento diretto, nuove persone mi scrivevano e chiedevano di essere ammesse all’incontro on-line per fare una bella chiacchierata sull’universo del canto lirico. E’ stato davvero un grande successo!”
Con qualche breve e semplice prova pratica dell’uso della voce, gli argomenti trattati sono stati “il portamento vocale” e “la forma delle vocali nel canto lirico”.
E’ stato lasciato anche molto spazio a domande libere “Come faccio per cantare la I sull’acuto della prima aria del Vaccaj?” – “Perché continuo a leggere che si canta come si parla?” – “Che cos’è il suono “coperto”?…” e puntuali oltre alle risposte specifiche, anche tanti consigli del M° Amaduzzi e del M°Mattia Peli sulla formazione e conduzione del suono per un canto libero e veramente facile.
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